rilassamento

Rilassamento totale con il Body Scan

In questo articolo ti parlo di una tecnica di rilassamento che pratico molto spesso prima di dormire oppure in momenti in cui mi sento particolarmente stressata…

Questa meditazione guidata è uno dei perni del programma per la riduzione dello stress di Kabat Zinn ( considerato il padre della mindfulness occidentale) e consiste nell’osservare il proprio corpo in ogni sua parte, respirando profondamente e lasciando andare ogni giudizio.

Questa meditazione porta tantissimi benefici quali:

  • Favorire la regolazione emotiva
  • Ridurre stress e ansia
  • Facilitare e migliorare il sonno
  • Migliorare la consapevolezza del proprio corpo

Questa meditazione si pratica da sdraiati, in posizione shavasana: sdraiati a pancia in su con le braccia e le gambe leggermente divaricate ed i palmi delle mani aperti e rivolti verso l’alto.

Prima che ascolti la meditazione… ecco una particolare raccomandazione che nasce dai dubbi e dalle domande che mi avete posto su questa meditazione in questi anni.

Il body scan non è una meditazione atta a giudicare il proprio corpo e a crearsi ansie. Questa è una raccomandazione fatta soprattutto a persone che tendono ad essere molto critiche verso se stesse o persone ipocondriache.

Se ascoltando il proprio corpo si sentono sensazioni spiacevoli, non vanno giudicate, non vanno creati pensieri di ansia o preoccupazione, ma bisogna respirare, semplicemente osservare le proprie sensazioni, e lasciare andare ogni pensiero e giudizio.

(E questo non vale solo per il body scan, ma per tutta la meditazione in generale.)

Se mentre ascoltiamo il nostro corpo sentiamo che abbiamo male ad un piede, o allo stomaco, oppure il nostro cuore sembra battere forte… la mente scimmia (come chiamiamo la mente che cerca di saltare da un pensiero all’altro e non stare mai ferma 🙂 cercherà di giudicare creando ansia.

“Come mai il cuore batte così forte? Ho qualcosa che non va? Mi sto sentendo male? Adesso il respiro è corto. E mi gira la testa…”

Ecco questo è un tipico circolo di pensieri ansioso (vizioso!) che ci impedisce di rilassarci durante questa meditazione.

Quando sentiamo il cuore che batte o lo stomaco che ci fa male o qualsiasi altra sensazione, osserviamo senza pensare, senza giudicare. 

E se ci viene un pensiero in mente, lo riconosciamo, lo fermiamo e lo lasciamo andare, tornando a concentrarci sulle sensazioni e sul nostro respiro.

Spero sempre che sia chiaro questo concetto: mi raccomando, l’ansia arriva solo e solamente dai nostri pensieri. Una volta che riusciamo a lasciare andare quelli, vivremo una vita molto rilassata e serena.

Puoi cliccare qui sotto per ricevere la meditazione via email.

Rilassamento totale con il body scan

 

Un abbraccio,

Maddalena

PS Per chi è all’interno dell’Accademia della Meditazione consiglio come percorso per rilassare il corpo BODY CARE 🙂

karma

Cos’è il karma familiare e come spezzarlo

In questo articolo ti parlo finalmente del karma familiare, di cui tanti mi avete chiesto spiegazioni dopo aver visto questo video.

Ci sono state tantissime domande e una su tutte: come faccio ad uscirne?

Comincio subito con il dirti che il karma familiare non è un concetto esoterico, magico o qualcosa in cui siamo rimasti impigliati per sbaglio e dal quale si esce tramite un miracolo o un qualche rito.

Non è qualcosa che ci è capitato “per sfiga” e non è nemmeno qualcosa che non possiamo controllare, MA ci vuole tanto impegno, tanta consapevolezza e buona volontà, a volte anche un pò di aiuto.

Il karma familiare sono quei comportamenti, quelle abitudini, quelle emozioni che ci sono state insegnate (involontariamente) quando eravamo piccoli, e che si trasmettono di generazione in generazione.

Quando siamo piccoli assorbiamo come spugne ciò che fanno, dicono, come reagiscono e ciò che provano i nostri genitori: impariamo a camminare guardando chi intorno a noi cammina, impariamo a parlare con l’inflessione e l’accento dei nostri genitori e…si, assorbiamo e impariamo anche i loro stati emotivi ed i loro comportamenti.

Ed i nostri genitori, a loro volta, li hanno imparati/assorbiti dai loro genitori ( formando una catena che può andare avanti per chissà quanto tempo), ed ecco perchè questo si chiama karma familiare.

Molte volte non ce ne accorgiamo neppure e pensiamo di “essere fatti così”: ne risulta che diciamo “io sono una persona ansiosa”, “io sono una persona che si arrabbia facilmente” “Io sono fatta così”, ma la verità è che puoi uscire da questa catena che si tramanda nel tempo e scegliere veramente cosa vuoi provare e come vuoi essere.

Io ci sono riuscita.

Con la meditazione e praticando la consapevolezza riuscirai a riconoscere i tuoi comportamenti, le tue emozioni, a vedere ciò che realmente non vuoi e non ti appartiene, e con il tempo noterai anche il karma familiare che si portano dietro le persone che conosci meglio.

Ti faccio un esempio tratto dalla mia vita.

Mia madre ha sempre avuto dei grandi attacchi di rabbia: ad un certo punto diventa tutta rossa in volto e comincia a urlare, come se perdesse la ragione. Io mi ricordo da piccola questi scatti con molta chiarezza, perchè mi spaventavano tanto.

Con il tempo e leggendo i libri di filosofia buddista è migliorata, ma ancora, a volte, scatta questa molla e io vedo il suo volto che cambia completamente e lei che perde totalmente il controllo (è proprio un comportamento automatico, appreso nel tempo).

Suo padre era una persona terribilmente irosa e violenta: prestando attenzione e consapevolezza ho notato come i suoi scatti di rabbia siano proprio uguali a quelli che mi ricordo vedere da bambina in mio nonno.

Il padre di mio nonno era una persona irosa e violenta? Chissà, probabilmente si. Oppure mio nonno ha sviluppato la ferita nel periodo che ha vissuto durante la seconda guerra mondiale e si è portato dietro questo dolore e questa rabbia che poi ha riversato sui suoi figli, senza mai prendersene cura.

Il karma familiare può andare indietro di decenni, ma non è nostro compito indagare sul nostro albero genealogico o giustificare i comportamenti dei nostri antenati.

Ciò che possiamo fare invece è spezzare questo circolo adesso, riconoscere questo dolore, rabbia, forse ansia, senza trasmetterli ai nostri figli e cominciando subito a stare meglio con noi stessi.

Come fare?

  • Riconoscendo le emozioni, le abitudini, i comportamenti che ci portiamo dietro dalla nostra infanzia e che abbiamo sempre svolto/provato in modo automatico, pensando che facessero parte di noi. Questo vuole anche dire smettere di affermare “Io sono fatto così” “Io sono ansiosa” “io sono irosa” e aprirsi al cambiamento, a chi veramente vogliamo essere.
  • Prendendosi cura delle nostre emozioni, delle ferite che ci portiamo dentro da quando siamo piccoli, accettando il dolore, abbracciandolo e, infine, lasciandolo andare.

E’ ora che cominci a prenderti cura della tua rabbia, della tua ansia, della tua sofferenza.

  • Coltivando ciò che vorresti nella tua vita: calma, pace, felicità… ascoltando la vera te stessa, ciò che vorresti veramente essere e non ciò che hai imparato senza farti domande dalla tua famiglia.

Non è un percorso semplice da percorrere da sola, a volte la consapevolezza verso noi stessi è difficile da raggiungere e ci vuole tempo.

 

Ti do qualche consiglio pratico:

  • Comincia con consapevolezza ad individuare gli atteggiamenti e le emozioni che pensi di aver appreso dalla tua famiglia: la consapevolezza la puoi sviluppare cominciando a meditare con costanza, ascoltando il tuo corpo e le tue emozioni. Ti verrà così più semplice riconoscere questi atteggiamenti ed emozioni nel momento in cui si presentano.
  • Se pensi di aver bisogno di un sostegno , di non riuscire a farcela da sola, e di non essere lucida quando si tratta di te stessa e la tua famiglia, puoi cercare anche aiuto nella psicoterapia o in un percorso guidato, che ti aiuterà a farti domande e a scavare meglio per trovare l’origine di quello che senti e dei tuoi comportamenti.

Un mio consiglio spassionato però: ricorda di non perderti nei meandri del passato e di tornare poi a focalizzarti sul tuo presente.

  • Un mio percorso di meditazione che ti posso consigliare è invece quello per guarire il tuo bambino interiore: ti aiuta a riconoscere le emozioni, prendertene cura e capire cosa hai appreso e cosa ti ha disturbato crescendo, lasciandolo poi infine andare e donando sicurezza alla persona che sei oggi.
  • Infine alcuni libri di Thich Nhat Hanh sulla filosofia buddista che ti aiutano a coltivare la consapevolezza

 

Qui ti metto una meditazione gratuita molto semplice, in cui cominciamo rilassando il corpo e poi portando la consapevolezza verso noi stessi ed il nostro respiro.

E’ un buonissimo punto di inizio anche nel caso non avessi mai meditato.

Puoi riceverla via email cliccando qui.

Buona pratica 🙂

meditazione

Liberati dai pensieri con le pagine del mattino

Posso scrollarmi di dosso tutto mentre scrivo; i miei dolori scompaiono, il mio coraggio rinasce.
(Anne Frank)

Qualche giorno fa ho parlato durante la meditazione in diretta dentro all’Accademia, delle Morning Pages e di quanto ne avessi sentito il bisogno in questo periodo… 

Mi avete chiesto tutte un approfondimento e così… eccolo qua!

Le Morning pages o pagine del mattino sono una piccola abitudine che ogni tanto riprendo, sopratutto quando passo dei periodi difficili in cui i pensieri crescono come funghi.

Offrono come beneficio quello di abbassare lo stress e aumentare la creatività e poi… io adoro scrivere. 

Ho tenuto un diario fin da quando avevo 10 anni (quindi ne ho una grande collezione) dando a tutti dei nomi diversi.

La pagine del mattino sono però una cosa un pò diversa, sono un flusso di coscienza in cui non badiamo a punteggiatura, frasi strutturate, in cui non “pensiamo” a cosa scrivere, ma “buttiamo” i nostri pensieri su carta senza fermarci a correggere, pensare e senza selezionare cosa scrivere.

Scriviamo tutto quello che ci passa per la testa, senza filtri e senza tentennamenti. Passiamo dallo scrivere cos’ha detto la suocera ieri allo scrivere pensieri più profondi e nascosti…

E’ un piccolo “sfogo di coscienza” che ci porta alla meditazione più preparati a riconoscere questi pensieri quando meditiamo e a lasciarli andare…

COME FARE

  1. Prepara la sera 3 fogli o un diario accanto al tuo letto

  2. Metti la sveglia un pochino prima del solito per trovare il tempo di scrivere le pagine e di meditare 

  3. Appena ti svegli scrivi tutto (ma proprio tutto) quello che ti passa per la testa e scrivi almeno 3 pagine

  4. Non rileggere le pagine, non serve. Né in quel momento, né in futuro.

  5. Dedicati 10 minuti per meditare ( meditazione della gratitudine (che puoi scaricare qui), gioia della mattina, la meditazione della montagna)

  6. Comincia la tua mattina con la mente libera ed un sorriso sul volto 🙂

Ho scoperto le Morning Pages attraverso il libro di Julia Cameron “La via dell’Artista. Come far crescere e ascoltare l’artista che è in noi” e le ho messe subito in pratica. Ora le riprendo quando passo dei momenti particolarmente difficili e trovo che l’abbinamento tra questo esercizio di scrittura e la meditazione sia stupendo!

Tu cosa ne pensi? Proverai?

Meditazione rituale

Vivi una splendida giornata con il tuo rituale di meditazione del mattino

Quando ero in India a studiare meditazione e yoga ci incontravamo sempre alle 5 su una terrazza all’aperto, sopra l’orfanatrofio e meditavamo guardando l’alba

Era davvero bellissimo!

Da allora ho preso l’abitudine di svegliarmi presto la mattina e mi sono creata il mio rituale di meditazione, un’abitudine sacra e irrinunciabile, una coccola mattutina che mi aiuta ad essere più consapevole su come affronterò la giornata, mi rende più concentrata e meno prona a distrarmi con televisione, social media, ed altri passatempo che rischiano di succhiare via i migliori momenti della mia vita, e soprattutto mi fa cominciare la giornata con una grande serenità prevenendo attacchi di ansia o disequilibri emotivi.

Così mi siedo, mi ascolto e pratico questi semplici passaggi che puoi provare anche tu:

  1. Vado nel mio angolino della meditazione, mi siedo a gambe incrociate sul mio cuscino ed accendo una candela.
  2. Ringrazio. Ringrazio di esserci, qui su questa terra, ringrazio per la mia salute, ringrazio perchè posso camminare, perchè mangio tutti giorni cibo squisito, ringrazio per le stupende persone nella mia vita, per mia madre, per il mio compagno di vita… E continuo a ringraziare per qualche minuto, tenendo la candela tra le mani a guardando la fiamma, pensando a tutto l’amore e la gentilezza che splendono nella mia vita.
  3. Poso la candela di fronte a me, chiudo gli occhi e rimango in silenzio, lasciando andare i miei pensieriPratico una semplice meditazione del silenzio, o, altre volte, una meditazione a scelta a seconda di come mi sento (metta, trascendentale, mi rivolgo alla mia bambina interiore, vipassana…).
  4. Dopo circa 10/15 minuti passo alla visualizzazione: immagino la mia bellissima giornata, cosa farò, come mi comporterò, chi incontrerò. Sono sempre tranquilla e serena, con il sorriso sulle labbra, sento queste sensazioni che mi attraversano il corpo, e seguo il mio cuore e ciò che nella vita è per me più importante.
  5. Faccio 3 bei respiri profondi e finisco il rituale spegnendo la candela e ringraziando per aver dedicato tempo a me stessa con questa bellissima pratica.

Questo rituale richiede solo una ventina di minuti la mattina, e secondo me dovrebbe diventare una buona abitudine per ognuno di noi 🙂

Ti basta mettere la sveglia 20 minuti prima del solito e cominciare a praticarla ogni giorno per renderla parte della tua vita.

Scommettiamo che ti sentirai subito meglio? 🙂

Un abbraccio,

Maddalena 

5 libri per avvicinarsi a meditazione e buddismo

In questi giorni tante di voi mi hanno chiesto suggerimenti su quali libri cominciare a leggere per avvicinarsi alla meditazione e alla filosofia buddista.

Ne ho selezionati 5, la maggior parte scritti dal mio monaco preferito, il quale è stato il primo a farmi scoprire la meditazione e la filosofia buddista come un’ incredibile fonte di pace.

Anche solo leggere questi libri, mi ha fatto scoprire un mondo nuovo e mi ha fatto sentire più serena. Tanto che ogni volta che mi sentivo triste o emotivamente arrabbiata, ne leggevo qualche pagina, e mi sentivo subito meglio.

  1. Spegni il fuoco della rabbia – Thich Nhat Hanh 

Questo è il primo libro che ho preso in mano sulla filosofia buddista e che mi sta particolarmente a cuore. Ero piccola, adolescente, e ce l’avevo con il mondo. Problemi relativi, come la rabbia perchè la persona di cui ero innamorata non mi ricambiava, o perchè non sapevo cosa volevo fare nella vita. Era un libro che avevamo già in casa, l’aveva comprato mio madre.

Da quando ho cominciato a leggerlo non ho più smesso. Penso di averlo letto circa 10 volte nel corso della mia vita. Forse di più.

Thich Nhat Hanh spiega con parole semplici, ma bellissime, concetti del buddismo, suggerisce mantra da recitare e meditazioni da praticare. Io ho preso sempre tanto spunto da questo libro, dalle sue parole e dai suoi mantra per le mie meditazioni.

(per trovare il libro, clicca qui 🙂

 

2) Trasformare la sofferenza – Thich Nhat Hanh

Per descrivere la bellezza di questo libro ti riporto un suo passaggio 

Quando ero un giovane monaco mi domandavo come mai il Buddha avesse continuato a praticare la presenza mentale e la meditazione anche dopo essere diventato un Buddha. Ora penso che la risposta sia abbastanza facile da trovare. La felicità è impermanente, come ogni altra cosa; per prolungare e rinnovare la felicità devi imparare ad alimentarla. Niente può sopravvivere senza cibo, neanche la felicità; la tua felicità può morire se non la sai alimentare.

Thich Nhat Hanh sa raccontare la filosofia buddista e sa spiegare la meditazione con semplici, ma chiarissimi aneddoti, che ti portano tanta pace nel cuore, anche solo leggendo le sue parole.

Per ordinare il libro clicca qui.

 

3) Pensa a questo – J. Krishnamurti

Krishnamurti è un altro dei miei autori preferiti. Il suo vocabolario ed il suo modo di scrivere sono leggermente più difficili di Thich Nhat Hanh, ma quello che scrive è veramente profondo e ti permette di riflettere sulla natura di te stesso e dell’umanità.

In questo libro si raccolgono alcuni suoi discorsi, che portano a tante domande e riflessioni sulla vita, sull’istruzione, sulla libertà , sulle motivazioni che muovono l’essere umano…

Insomma, questo libro non è un manuale di meditazione, ma vale la pena leggerlo 🙂

 

4) Perchè il buddismo fa bene – Robert Wright

Se vuoi un’analisi un pò più scientifica della meditazione puoi leggere questo libro di Robert Wright. L’autore combina filosofia, scienza, psicologia e le sue numerose esperienze personali di meditazione, per spiegarti perchè la filosofia buddista e la meditazione sono positive per la nostra vita sotto molteplici aspetti.

E’ decisamente diverso dagli altri libri che ti ho consigliato, ma davvero molto interessante per chi è appassionato anche di scienza e vuole sapere come funzionano i nostri pensieri e perchè molte volte insorgono determinate emozioni 🙂

(per trovare il libro, clicca qui 🙂

5) Il miracolo della presenza mentale – Thich Nhat Hanh

meditazione

Questo libro è un manuale di meditazione, quindi perfetto per chi ancora non sa come meditare.

Offre esercizi da praticare ogni giorno, dalla meditazione alla mindfulness che possiamo praticare ogni giorno, in tutte le nostre azioni quotidiane, ed è molto semplice nel linguaggio.

Un garanzia del mio monaco preferito 🙂 Per trovarlo clicca sul libro o clicca qui.

 

Questa piccola lista dei miei libri e autori preferiti sono stati scelti in base ai miei 10 anni di esperienza, lettura e studio su meditazione e filosofia buddista 🙂

Quando parliamo di buddismo non parliamo di una religione da seguire, ma parliamo di una filosofia di vita che comprende la meditazione, un modo di vivere in pace e sereno. Quindi non preoccuparti, puoi essere cristiana e comunque leggere libri sulla filosofia buddista e seguire uno stile di vita zen e pacifico!

Spero che questi libri ti piaceranno come sono piaciuti a me, e che, una volta comprati, non rimarranno mai sulla mensola troppo a lungo… ti tornerà la voglia di rileggerli tante volte, perchè la pace che ne scaturisce è magica 🙂

 

“La meditazione è una delle più grandi arti della vita, forse la più grande. Quando imparate a conoscervi, quando vi osservate, osservate il modo in cui camminate, in cui mangiate, quello che dite, le chiacchiere, l’odio, la gelosia, l’essere consapevoli di tutto dentro di voi, senza alternativa, questo fa parte della meditazione.”

Krishnamurti 

 

Una abbraccio e buona giornata,

Maddalena

 

 

Esercizi per raggiungere armonia ed equilibrio

“ Ma che cosa è la felicità se non la semplice armonia tra l’uomo e la vita che conduce?”

(Albert Camus)

Secondo la filosofia buddista per raggiungere uno stile di vita armonioso ed equilibrato dovremmo sviluppare tre aspetti del nostro essere: seguire una condotta cosciente, sviluppare fermezza del cuore e della mente e avere una chiarezza di visione.

Oggi vi vorrei parlare della condotta cosciente, fondamentale per raggiungere l’equilibrio e la felicità che tanto spesso cerchiamo.

Probabilmente stai già seguendo questa condotta, magari potrebbe essere utile approfondirla,  o magari ci sono certi aspetti a cui non avevi mai pensato… in ogni caso vale la pena sapere di cosa si tratta 🙂

La condotta cosciente consiste nell’agire armoniosamente e premurosamente nei confronti della vita.

Vogliamo sviluppare la parte più profonda di noi, vogliamo coltivare il nostro spirito per raggiungere la serenità e acquietare la mente, le ansie, le paura, i pensieri negativi e superflui…

Per fare questo dobbiamo fare in modo di non essere coinvolti in azioni che provocano dolore e conflitto a noi stessi e al nostro prossimo.

Il Buddha individuò 5 precetti educativi, che vengono insegnati a tutti i discepoli che desiderano seguire il sentiero della presenza mentale.

Non sono regole ferree, non sono comandamenti (anche se alcuni precetti ricordano i comandamenti cristiani, perchè il bene non ha religione), ma sono semplicemente delle linee guida per aiutarci a vivere in modo più armonioso e sviluppare quiete e presenza mentale.

1 Non uccidere

Il primo precetto ci chiede di onorare la vita in tutte le sue forme, non agire spinti da avversione o odio, in modo da recare danno a qualsiasi creatura vivente. Pratichiamo per sviluppare cura e rispetto per la vita in tutte le sue forme. Dalla piccola ape, che se non provocata non ti punge, al gattino o cane che incontri per strada.

2 Non rubare

ovvero non prendere ciò che non è tuo, non essere avido e non pretendere troppo. Questo insegnamento si traduce anche nell’adoperare le cose con sensibilità e cura e sviluppare un sentimento di appartenenza e cura di questo pianeta. Tutti i giorni vediamo con quale sprezzo e avidità stiamo distruggendo la nostra terra, basti guardare ai danni dei petrolio o alla deforestazione… Dobbiamo imparare a condividere le nostre risorse, invece di lottare per essere sempre più ricchi, distruggendo la natura ed il nostro pianeta.

3 Evita false parole

ovvero non mentire, dì solo quello che è vero e utile, parla responsabilmente, saggiamente e appropriatamente. La nostra parola ha un grande potere, può fare male ed essere distruttiva, o può portare felicità e amore.

4 Astieniti da una cattiva condotta sessuale

Comportati con onestà e responsabilità, senza agire spinta dall’impulsività di un desiderio sessuale che porta a far male e ferire altre persone (come per esempio il tradimento di una persona a noi cara).

5 Evita l’uso sconsiderato di sostanze inebrianti

Come sostanze inebrianti intendiamo le droghe e l’alcol, che portano ad una dipendenza, annebbiano la mente, possono creare situazioni spiacevoli e creare dolore a te stessa, al tuo corpo ed alle persone che ti stanno vicino.

 

Per curare il giardino della nostra anima tramite la meditazione è consigliato istituire un rapporto virtuoso e armonico con il mondo, in modo da poter raggiungere tranquillità e leggerezza del cuore.

Questi 5 precetti sono importanti, perchè non possiamo pensare di meditare e risolvere tutti i nostri problemi, raggiungere la felicità e la serenità quando nella nostra vita stiamo infliggendo male agli altri o a noi stessi.

Esercizi pratici

Adesso ti scrivo un piccolo esercizio che puoi fare questa settimana (e le prossime a venire) per fare un pò di autoanalisi e migliorare la tua vita tramite uno o più di questi precetti.

Puoi scegliere uno o più di questi precetti educativi fondamentali come strumento di affinamento e di rafforzamento della presenza mentale.

  • Rispetto per la vita. Impegnati per una settimana a non recare danno intenzionale ad alcuna creatura vivente, non solo con le azioni, ma anche con i pensieri e con le parole. Coltiva rispetto anche per quegli esseri viventi che sono spesso ignorati o disprezzati (le formiche per esempio, o i piccoli insetti).
  • Cura per i beni materiali. Impegnati per una settimana ad ascoltare ogni singolo pensiero di generosità che nasce nel tuo cuore, e agisci di conseguenza quando ti senti pronta. Cerca di non sprecare cibo, di non comprare cose inutili o superficiali e di essere grata di quello che hai.
  • Ascolta il tuo cuore e pensa sempre prima di parlare. Impegnati per una settimana a non parlare vanamente e non parlare male di qualcuno che non è presente (insomma, cerchiamo di uscire dal circolo vizioso dei giudizi e dei pettegolezzi, e cerchiamo di amare e apprezzare le persone intorno a noi, nonostante i loro difetti).  Esercitati a pensare prima di parlare, cerca di non ferire le persone a cui ti rivolgi, modera i toni, respira e sii consapevole che le tue parole sono potenti e possono fare stare male la persona di fronte a te. Cerca di usare toni dolci e di avere cura dei sentimenti degli altri.
  • Sessualità cosciente. Impegnati per una settimana a osservare la natura dei tuoi pensieri sessuali. Osservane la natura (E’ amore? E’ un sentimento di solitudine? Tensione?) e agisci guidata dalla consapevolezza di non stare recando del male a nessuno.
  • Non usare sconsideratamente sostante inebrianti. Impegnati per una settimana ad astenerti da quelle sostanze che ti creano dipendenza e non sono salutari per il tuo corpo (vino, birra, sigarette, o anche la caffeina, se ha creato una assuefazione). Osserva i pensieri di desidero e gli impulsi che ti spingono a farne di nuovo uso, e poi si accettino e si lascino andare quegli impulsi per tornare alla consapevolezza del proprio cuore e della scelta che è stata fatta.

Quale precetto ed esercizio scegli di praticare per una settimana?

Io ho scelto il terzo precetto, perchè mi sono accorta, a volte, di parlare di persone non presenti e di provare piacere in pettegolezzi inutili ed a volte un pò cattivi. Voglio soppesare meglio le mie parole e non parlare invano, astenendomi dal dare giudizi affrettati.

Rispondimi nei commenti 🙂

 

Un abbraccio,

 

Maddalena

La più bella meditazione che ho praticato – Cos’è e come praticarla passo a passo

Quando ti viene data la possibilità di scegliere se avere ragione o essere gentile, scegli di essere gentile.
(Wayne W. Dyer)

 

Quando ho bisogno di conforto e calore, scelgo la meditazione metta, che mi inonda di una sensazione di benessere e di amore.

E’ una delle più belle meditazioni che abbia mai praticato, e qui ti spiego cos’ è e come praticarla.

COS’E’ LA MEDITAZIONE METTA O MEDITAZIONE DELLA GENTILEZZA AMOREVOLE

La meditazione metta è una pratica di compassione, che ti aiuta a praticare l’amore nella sua forma più pura.

In occidente è conosciuta come gentilezza amorevole, ed è una tecnica che ti aiuta a sviluppare amore verso te stessa, verso i tuoi cari, verso i tuoi conoscenti e addirittura verso i tuoi nemici.

COME PRATICARLA

1. Comincia sedendoti in una posizione comoda, chiudi gli occhi e comincia a respirare

2. Dopo qualche minuto recita questi mantra a voce alta o nella tua mente:

  • Che io possa essere al sicuro
  • Che io possa essere in salute 
  • Che io possa essere felice

Recitali lentamente per almeno 10 volte, ma non ripetere automaticamente, e senti e osserva ogni frase che pronunci. Se la tua mente si distrae, cerca di tornare al mantra ed al suo significato.

Torna al chakra del cuore e senti il calore che si irradia nel tuo petto mentre reciti i mantra.

Visualizzati circondata da persone che ti vogliono bene (tua madre, tuo padre, i tuoi amici, i tuoi figli…), e che ti mandano il loro amore e continua a ripetere i mantra.

3. Ora pensa ad una persona a cui vuoi bene (tua madre, una tua cara amica, il tuo compagno di vita..) e recita i mantra per questa persona, mandandole tutto il tuo amore.

  • Che tu possa essere al sicuro
  • Che tu possa essere in salute 
  • Che tu possa essere felice

Senti il calore nel petto, l’amore che si propaga e la pace in tutto il tuo corpo.

Recita il mantra almeno 10 volte e poi dedica il tuo amore e la tua compassione ad una persona che ti rimane indifferente.

4. Recita di nuovo il mantra:

  • Che tu possa essere al sicuro
  • Che tu possa essere in salute 
  • Che tu possa essere felice

E questa volta indirizzalo ad una persona che conosci poco, che ti è indifferente. Mandale tutto il tuo amore, auguragli di stare bene, in salute e di essere felice.

Mandale il tuo amore incondizionato e più puro. 

5. Infine vi è la parte della pratica più difficile, ma che vi farà sentire meglio di tutti.

Recita di nuovo i mantra per una persona tua nemica. Può essere un vicino che non sopportate, o quella persona che vi ha fregato dei soldi e truffato, o un ex fidanzato che vi ha tradite…

  • Che tu possa essere al sicuro
  • Che tu possa essere in salute 
  • Che tu possa essere felice

Senti l’amore che si propaga nel petto, augura tutto il bene a questa persona, nonostante ti abbia fatto soffrire, nonostante sia difficile.

Prova compassione, mandale il tuo amore e la tua comprensione…

Questa meditazione di Gentilezza Amorevole ti aiuta a praticare l’amore incondizionato, puro, inclusivo e praticato con saggezza. 

Il sentimento che provi con questa meditazione è puro perché è privo di condizioni: l’amore non dipende dal merito, non è limitato ai famigliari e agli amici e non è dedicato solo a chi soddisfa determinati requisiti. 

Inoltre è privo di aspettative: dall’amore incondizionato non ci si deve aspettare nulla, e non si ama mai allo scopo di essere ricambiati nel sentimento.

Rimani gentile… Non lasciare che il mondo ti renda insensibile. Non lasciare che la sofferenza ti lasci odiare. Non lasciare che l’amarezza rubi la tua dolcezza.
(Kurt Vonnegut)

Fammi sapere nei commenti se ti piacerebbe una meditazione guidata audio sulla meditazione metta 🙂

 

Un abbraccio,

Maddalena

Meditazione

Piccolo manuale per meditare in casa: dove, come, quando

 

La meditazione è l’arte di vivere con se stessi. Non è altro che questo: l’arte di essere gioiosamente soli.

(Osho)

 

Qual è il momento migliore, se non questo, per fermarci ed essere introspettivi?

Rilassarci, respirare ed ascoltare noi stessi. Seduti a terra, con un tè caldo, ascoltando i nostri pensieri e la nostra anima più profonda…

La meditazione è una pratica bellissima, semplice e alla portata di tutti perchè si può praticare ovunque e senza bisogno di strumenti. 

Ma non lasciarti ingannare, allo stesso tempo è davvero difficile, soprattutto per le persone ansiose, pensierose e molto attive.

Ho preparato un piccolo vademecum per chi vuole cominciare a meditare, per chi ha appena cominciato o per chi ha qualche dubbio a riguardo.

DOVE

In questo periodo si medita sicuramente in casa e quel che consiglio è trovarsi un angolino di pace, che ci ispiri pace e felicità. Può essere in camera da letto, nello studio, nel terrazzo…

L’importante è sentirsi tranquilli e comodi.

Io ho un mio tappetino per la meditazione attorniato da candele profumate, una campana tibetana  ed un portacandele di sale himalayano. 

Puoi sceglierti un tappeto, un tappetino o anche un cuscino. Io a volte medito anche sul divano a gambe incrociate.

QUANDO

si può meditare in ogni momento della giornata, ma io consiglio di meditare costantemente la mattina appena svegli, e la sera prima di andare a dormire. Meditare la mattina ci permetterà di cominciare la giornata con serenità e consapevolezza, mentre la sera ci permetterà di rilassarci e svuotare la mente prima di andare a dormire.

Anche al tramonto sul terrazzo, è un bellissimo ed intenso momento della giornata ideale per meditare.

COME

Ci sono tanti modi in cui meditare, a seconda di come tu ti senta più a tuo agio e riesca a meditare meglio. 

Io di solito alterno diversi stili di meditazione a seconda di come mi sento: visualizzazione quando ho bisogno di calmarmi ed evadere, meditazioni guidate quando ho bisogno di un aiuto e di una guida, quando la mia mente tende a vagare più del solito, meditazione trascendentale.

Partendo dalla meditazione più semplice, ci possiamo sedere a terra a gambe incrociate, mani appoggiate sulle ginocchia, chiudere gli occhi e ascoltare il nostro respiro, lasciando andare qualsiasi pensiero ci venga in mente.

Per scoprire di più e avere più chiarezza sulle diverse meditazioni puoi leggere questo articolo.

Se vuoi scaricare delle meditazioni guidate gratuite da cui cominciare, puoi cliccare qui.

Se vuoi scoprire una visualizzazione, clicca qui.

DIFFICOLTA’ 

La mente vaga. Quando ci fermiamo, non vuol dire che la nostra mente si fermi. Anzi. Ci verrà in mente della spesa da fare, dei piatti da lavare, del dolce da cucinare più tardi, e molte volte ci sentiamo irrequieti ed agitati, Vero?

Questo è normale, è il normale percorso della meditazione. L’importante è capire quando la mente si allontana, sentire i pensieri che ci sorgono in mente, e lasciarli andare, ad uno ad uno… piano piano… Il segreto sta tutto nella costanza, nel liberare e calmare la nostra mente ogni giorno, anche se solo per pochi minuti.

Nel tempo vedremo l’ansia e l’agitazione che si calmano, vedremo come riusciamo a controllare meglio le nostre emozioni, la paura, la rabbia, la tristezza… A decidere quali pensieri vogliamo tenere e quali sono negativi e producono ansie inutili.

Diventeremo più consapevoli di quello che facciamo, diciamo, sentiamo, diventeremo più amorevoli verso noi stessi e verso gli altri.

Con pochi minuti al giorno possiamo cambiare la nostra vita.

Se hai domande o hai bisogno di consigli per meditare, scrivimi qui,

 

Un abbraccio,

Maddalena

Meditazione

MEDITARE IN TEMPI DIFFICILI – LE TECNICHE PIU’ RILASSANTI

“Tutti noi abbiamo una riserva insospettata di forza dentro che emerge quando la vita ci mette alla prova.”

(Isabel Allende)

Questo periodo non fa parte della nostra normalità, penso che sia chiaro a tutti.

Lo stress quotidiano del lavoro, dei rapporti famigliari, tutto ciò che prima affrontavamo ogni giorno, ora è sostituito da una paura nuova.

Una paura sconosciuta che ognuno trova i suoi modi per affrontare.

Può essere la paura di ammalarsi, la pura di stare da soli, la paura di perdere i propri cari, la paura delle ambulanze fuori, del pensiero che questo periodo duri troppo a lungo o forse non finirà…

Sono paure reali, ma come affrontarle? Come non lasciarsi travolgere e rimanere calmi e consapevoli?

Io continuo a rivolgermi alla meditazione e vorrei suggerirvi le tecniche più rilassanti ed efficaci per lenire e superare le ansie e le paure che ci potrebbero assalire in questo periodo.

1 Contare i propri respiri. La tecnica più semplice in assoluto per svuotare la mente e rilassarsi. Inspirare contando fino a 3 (lentamente), trattenere il fiato per 3 secondi e poi espirare per altri 3 secondi (sempre lentamente). Ripetere per almeno 10 volte.

2 Meditazione trascendentale: scegliere un mantra che fortifichi il nostro corpo ed i nostri pensieri, come per esempio “Io sono sana, forte ed in salute” e ripeterlo nella mente o a voce alta lentamente per almeno 10 minuti.

3 Visualizzazione. Io adoro questa tecnica, perchè mi permette di instaurare emozioni positive e di pace, stando semplicemente seduta in casa. Devi scegliere un’immagine che ti rasserena, una situazione, e descriverla nella tua mente in tutti i particolare, usando tutti i sensi. Come esempio, puoi trovare una visualizzazione in mezzo alla natura proprio qui.

4 Meditazione guidata: a volte i pensieri sono troppi, ci assalgono e non ci lasciano in pace. Meditare è difficile. Lo è anche per me, che la pratico da tantissimi anni. E’ difficile stare fermi, è difficile liberarsi da pensieri tristi, ansiosi… Ed è per questo che la meditazione guidata può essere la soluzione migliore per meditare costantemente ogni giorno, anche se solo per 10 minuti. Attraverso una voce che ti guida, che ti calma e ti rassicura, con un sottofondo di musica dolce.

Ricorda sempre prima di meditare di trovare un tuo angolino di pace, di sederti comodamente, ma con la schiena e la testa dritte.

Che tu scelga di meditare scegliendo semplicemente di ascoltare il tuo respiro, o che tu scelga di recitare un mantra o di ascoltare una meditazione guidata, ricorda sempre che la costanza è fondamentale nella meditazione.

Perchè la calma e la consapevolezza si costruiscono di giorno in giorno, e solo praticando possono diventare parte di noi stessi.

Thich Nath Hanh, riporta sempre la metafora dei semi nelle sue opere: è come se dentro di noi avessimo diversi tipi di semi.

Ci sono i semi della rabbia, della tristezza, dell’ansia e della paura, e poi ci sono i semi della felicità, della calma e della compassione.

Se ogni giorno innaffiamo i semi della rabbia e dell’ansia, cosa crescerà a poco a poco nel giardino della nostra anima?

Rifletti su questa metafora, e decidi consapevolmente quali semi vuoi annaffiare ogni giorno. Sii consapevole. Non lasciarti trasportare come una nave in mezzo ad una tempesta. Tu puoi calmare il tuo mare.

Vorrei aggiungere di nuovo che avere paura è normale, ma non possiamo e non potremo mai controllare gli eventi esterni a noi.

Per questo avere paura e preoccuparsi, nonostante stiamo seguendo tutte le precauzioni dovute, è inutile e stressante per il nostro corpo e la nostra mente.

Possiamo solo fare del nostro meglio per stare sicuri, per proteggerci e per tranquillizzarci.

Ed accettare quello che sta succedendo senza giudicare e senza arrabbiarci.

 

Un abbraccio,

Maddalena

Meditazione

I 3 segreti dell’uomo più felice del mondo

Chi ti aspetti che sia la persona più felice del mondo?

Forse l’uomo più ricco del mondo?

Una cantante famosa, come per esempio Rihanna? 

La tua vicina di casa, che ha tutto, ma proprio tutto quello che renderebbe la tua vita perfetta? Come un buon lavoro, una bella casa, una bella macchina, la borsetta firmata.

Non credo proprio che tu sia così o che questo sia quello che pensi, ma, diciamo la verità, a volte i desideri materiali ci travolgono e pensiamo a quanto ci piacerebbe avere più soldi, una macchina più bella o una borsa nuova firmata.

Succede a tutti, anche a me.

Ma non disperare quando succede. 

L’importante è ascoltare ciò che si pensa, essere consapevoli e tornare a pensare a ciò che è veramente importante nella nostra vita per essere davvero felici.

L’uomo più felice del mondo… non è una rockstar, non è l’uomo più ricco del mondo, non è la tua vicina di casa con la macchina bella ed i capelli sempre perfetti…

L’uomo più felice del mondo si chiama Matthieu Ricard ed è guardacaso un monaco buddista 🙂

Quando ho scelto la meditazione per me stessa, quando ho scelto di studiarla, di andare in India, di praticarla ogni giorno… è perchè avevo già capito che avrebbe cambiato la mia vita.

Non uno di quei cambiamenti dall’oggi al domani, ma uno di quei cambiamenti che sono profondi, avvengono lentamente, ma si radicano in te per sempre.

Non sapevo allora che l’uomo più felice del mondo praticava tanta meditazione ogni giorno, ma quando lo sono venuta a sapere non mi sono stupita.

Senza divagare ulteriormente ecco qui i suoi 3 segreti:

  1. ALTRUISMO – Quando smetti di ascoltare il tuo ego che pensa che tu sia il centro dell’universo, noterai che ti sentirai molto meglio. Ti offenderai di meno, ti arrabbierai meno, e comincerai ad ascoltare gli altri senza pregiudizi. Fare del bene, essere compassionevoli, ascoltare ed aiutare il prossimo sono le più grandi fonti di felicità. E non dovrebbe venire difficile, perchè, in fondo, il bene è in ognuno di noi. 

Per cominciare: 

  • Cerca di ascoltare di più l’altra persona quando ti parla, che sia un conoscente o un amico. Mettiti nei suoi panni, ascolta e senti veramente ciò che ti sta dicendo, sii presente per lui.
  • Fai un piccolo gesto di generosità ogni giorno. Che sia aiutare una persona anziana con la spesa, condividere il tuo pranzo con la collega che ha dimenticato il suo, donare dei vestiti che non metti più, accarezzare un gatto randagio e dargli qualcosa da mangiare…
  • Pratica la meditazione metta e augura tanto bene al prossimo, dalla tua migliore amica al tuo peggior nemico.
  1. ALLENARE LA MENTE E MEDITARE OGNI GIORNO – Quando la mente vaga per conto suo, tra pensieri di ansia, preoccupazioni di lavoro e ripensando ad eventi passati, succede perchè è poco allenata e sta facendo quello che le pare, senza che tu neanche te ne accorga. Meditando ogni giorno impari ad ascoltare i tuoi pensieri, ti alleni a controllare la mente, a dissipare i pensieri superflui, a calmare quella scimmia che salta nella tua mente da un ramo all’altro, senza sosta.

Per cominciare:

  • Medita 10 minuti al giorno la mattina appena sveglia e 10 minuti la sera prima di dormire per poi incrementare piano piano i minuti di meditazione. 
  • Ascolta le meditazioni guidate che ti aiutano a liberare la mente e controllare quello che pensi
  1. TRASCORRERE 15 MINUTI AL GIORNO CON PENSIERI FELICI – I pensieri e le emozioni felici sono spesso transitorie, e molto spesso, senza accorgercene, ci ritroviamo in una spirale di negatività e preoccupazioni da cui facciamo fatica ad uscire. Il monaco Matthieu si focalizza almeno 15 minuti al giorno su pensieri positivi e felici, in modo da allenare la sua mente a pensare positivo e a crescere il seme delle felicità giorno dopo giorno nella propria anima.

Per cominciare:

E’ ora di cominciare a sperimentare i 3 segreti del monaco buddista.

Se pensi possa essere utile a qualche tua amica mandale il link, meditare con qualcuno fortifica i legami, ti aiuta a rimanere constante nella pratica ed a condividere qualcosa dai grandi benefici 🙂

 

Una abbraccio e a presto,

 

Maddalena

E’ uscito “GLI 11 SEMI DELLA FELICITA’”!