Meditazione trascendentale: tecnica per una pratica efficace
Oggi vorrei parlarti ancora della Meditazione trascendentale proprio perché è stata la pratica fondamentale che nel tempo mi ha permesso di acquietare i miei pensieri, calmare l’ansia e vivere più serenamente.
Ci focalizzeremo sulle origini e la tecnica della meditazione trascendentale fino a mostrarti, nella pratica, come ricavare 20 minuti al giorno per svolgerla regolarmente.
Prima di cominciare a leggere, fai un bel respiro profondo, mettiti comodo e sono sicura che questo articolo ti porterà una maggiore consapevolezza su questa antichissima pratica, dandoti motivazione per meditare e godere di tutti i suoi benefici.
Meditazione trascendentale: origini
La Meditazione Trascendentale, una pratica millenaria dell’India antica, si distingue per la sua semplicità ed efficacia nel condurre l’individuo verso uno stato di profondo rilassamento e consapevolezza.
Questa tecnica è stata rivisitata, nel mondo moderno, grazie al lavoro del fondatore della Meditazione Trascendentale: Maharishi Mahesh Yogi.
Egli sviluppò la Meditazione Trascendentale come una tecnica semplice e universale per raggiungere uno stato di calma interiore e chiarezza mentale.
Meditazione trascendentale: Maharishi Mahesh
Maharishi Mahesh, nato nel 1918 in India, è stato una figura fondamentale nel diffondere la pratica della Meditazione Trascendentale a livello globale.
Attraverso la sua filosofia ha reso accessibile a milioni di persone una tecnica di meditazione che può essere praticata da chiunque, indipendentemente dal contesto culturale o religioso.
La sua ideologia si basa sul concetto che ogni individuo possiede un potenziale interiore di pace e saggezza che può essere attivato attraverso la pratica regolare della Meditazione Trascendentale.
Utilizzando la semplice ripetizione di un mantra, Maharishi Mahesh ha insegnato ai suoi seguaci a raggiungere uno stato di consapevolezza pura, aprendo così le porte alla realizzazione del proprio potenziale più elevato.
Meditazione trascendentale: obiettivo
Arrivato a questo punto probabilmente ti starai chiedendo: che scopo ha la meditazione trascendentale?
Grazie a Maharishi Mahesh Yogi, possiamo trovare un pilastro centrale al quale ruotano attorno diversi altri obiettivi.
Il primo, quello più essenziale, è senza dubbio il raggiungimento di una pratica costante protratta nel tempo.
Grazie alla semplicità di questa tecnica infatti, qualsiasi persona è orientata a svolgere la pratica giornalmente, per godere a lungo termine di tutti i suoi benefici.
Altri obiettivi satellite sono sicuramente:
- La calma interiore e l’abbassamento dei livelli di stress;
- Uno stato di chiarezza mentale;
- Riduzione del flusso ininterrotto di pensieri;
- Controllo e gestione consapevole degli stati ansiogeni;
- Serenità e benessere sia a livello fisico che mentale.
La naturalezza di questa pratica risiede appunto nella sua tecnica: accomodante e rilassante.
Vediamo qui di seguito tutti gli step necessari.
Meditazione trascendentale: tecnica e step
Sei giunto al paragrafo centrale di questo articolo: qui scoprirai tutti gli step necessari per svolgere una meditazione trascendentale seguendo la tecnica dello Yogi Maharishi Mahesh.
Prima di iniziare, però, voglio porre il focus su alcuni dettagli importanti tanto quanto la pratica in sé.
Ti consiglio di ritagliarti circa 20 minuti per questa meditazione, al mattino, possibilmente dopo il tuo dolce risveglio. Praticando la mattina infatti, potrai beneficiare di una mente più calma e una sensazione di benessere e pienezza che ti aiuterà a proseguire la giornata con concentrazione e vitalità.
In questo lasso di tempo sarai seduto, in una posizione comoda, con la schiena dritta e perpendicolare al suolo. Per questo motivo, ti consiglio di accompagnare la tua postura con un materassino da yoga oppure con un cuscino morbido che ti aiuti a sorreggere il corpo.
Detto ciò, ecco gli step da seguire per una tecnica di meditazione trascendentale naturale e funzionale alla tua persona:
10 step per la tua meditazione giornaliera
- Siediti in posizione comoda, a terra oppure su una sedia. Stendi bene la colonna vertebrale e trova la tua posizione ideale.
Nella posizione ideale, non c’è tensione muscolare e il corpo è in armonia con se stesso; - Con le gambe e le braccia morbide, chiudi dolcemente gli occhi e fai tre respiri profondi.
Ricorda di inspirare dal naso ed espirare profondamente dalla bocca, con un flusso costante e controllato; - Torna poi ad un flusso normale di respiro, percependo una sensazione di rilassamento.
In questa fase, porta l’attenzione al tuo interno senza fretta. Osserva semplicemente ciò che accade, senza giudizio; - Quando senti che la tua concentrazione è stabile, puoi iniziare a recitare il mantra che più ti rappresenta.
Se ti sei avvicinata da poco a questa pratica, ti consiglio di recitare un mantra semplice, magari scegliendolo da qui; - In questa fase, nel caso scegliessi un Bija Mantra (un suono seme) inizierai a percepire le vibrazioni sonore del mantra riecheggiare in tutto il tuo corpo fino a giungere alla mente. Mentre scegliendo un mantra formato da parole, sentirai che piano piano la mente si acquieta;
- E’ normale sentire flussi di pensieri che vanno e vengono, non preoccuparti. Torna a recitare il mantra, lasciandoli semplicemente andare senza giudizio;
- Quando ti senti profondamente concentrata, puoi lasciare andare il mantra e semplicemente concentrarti sulle sensazioni che senti sul tuo corpo e nella tua mente. Se ti accorgi invece, di non “sentire” il corpo, e di essere in uno stato di profonda pace, significa che stai trascendendo (il fine ultimo, di questa meditazione);
- All’inizio scegli di meditare per quanto tempo preferisci, fino ad arrivare, piano piano, a 15/20 minuti. Quando decidi di terminare la pratica, inizia un risveglio consapevole. Comincia a muovere le tue estremità, con delicatezza.
Ora, la tua attenzione ritorna con calma verso l’esterno, verso ciò che ti circonda; - Apri lentamente gli occhi, senza avere fretta. Nonostante la tua attenzione sia tornata all’esterno, prenditi il tempo necessario per ascoltare ogni sensazione che ti attraversa;
- Infine, resta seduta ancora per qualche istante fino a quando non senti la necessità o il desiderio di alzarti, concludendo la tua pratica di meditazione trascendentale giornaliera.
Meditazione trascendentale: scegliere il giusto mantra
Come puoi notare, per ottenere importanti benefici con questa tecnica di meditazione, è necessario recitare un mantra: quello che ti rispecchia maggiormente e ti fa sentire in fiducia.
In merito a ciò, ho scritto un approfondimento che ti spiega cosa sia un mantra, quali sono i suoi benefici e come poterlo utilizzare giornalmente.
Ho voluto suggerirti, inoltre, 8 semplici mantra che puoi imparare e ripetere facilmente e che hanno una risonanza importante per il fisico e per la mente.
Se ti stai addentrando nel mondo della meditazione, in particolare quella trascendentale, ti consiglio caldamente di leggere: Meditazione trascendentale: 8 mantra da utilizzare.
Conclusione
Spero davvero che questo articolo ti sia stato utile per comprendere appieno la tecnica della meditazione trascendentale, ma, nel caso riscontrassi difficoltà a praticare da solo, ti consiglio di seguire un percorso di meditazioni guidate, in modo che ci sia un insegnante, e che tu possa meditare più facilmente seguendo la sua voce.
Se vuoi avere più informazioni sulla mia scuola online ti invito ad approfondire il tutto visitando l’Accademia della Meditazione.
Al prossimo articolo e alla prossima meditazione 🙂
Un abbraccio
Maddalena