Liberati dai pensieri con le pagine del mattino
Posso scrollarmi di dosso tutto mentre scrivo; i miei dolori scompaiono, il mio coraggio rinasce.
(Anne Frank)
Qualche giorno fa ho parlato durante la meditazione in diretta dentro all’Accademia, delle Morning Pages e di quanto ne avessi sentito il bisogno in questo periodo…
Mi avete chiesto tutte un approfondimento e così… eccolo qua!
Le Morning pages o pagine del mattino sono una piccola abitudine che ogni tanto riprendo, sopratutto quando passo dei periodi difficili in cui i pensieri crescono come funghi.
Offrono come beneficio quello di abbassare lo stress e aumentare la creatività e poi… io adoro scrivere.
Ho tenuto un diario fin da quando avevo 10 anni (quindi ne ho una grande collezione) dando a tutti dei nomi diversi.
La pagine del mattino sono però una cosa un pò diversa, sono un flusso di coscienza in cui non badiamo a punteggiatura, frasi strutturate, in cui non “pensiamo” a cosa scrivere, ma “buttiamo” i nostri pensieri su carta senza fermarci a correggere, pensare e senza selezionare cosa scrivere.
Scriviamo tutto quello che ci passa per la testa, senza filtri e senza tentennamenti. Passiamo dallo scrivere cos’ha detto la suocera ieri allo scrivere pensieri più profondi e nascosti…
E’ un piccolo “sfogo di coscienza” che ci porta alla meditazione più preparati a riconoscere questi pensieri quando meditiamo e a lasciarli andare…
COME FARE
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Prepara la sera 3 fogli o un diario accanto al tuo letto
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Metti la sveglia un pochino prima del solito per trovare il tempo di scrivere le pagine e di meditare
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Appena ti svegli scrivi tutto (ma proprio tutto) quello che ti passa per la testa e scrivi almeno 3 pagine
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Non rileggere le pagine, non serve. Né in quel momento, né in futuro.
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Dedicati 10 minuti per meditare ( meditazione della gratitudine (che puoi scaricare qui), gioia della mattina, la meditazione della montagna)
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Comincia la tua mattina con la mente libera ed un sorriso sul volto 🙂
Ho scoperto le Morning Pages attraverso il libro di Julia Cameron “La via dell’Artista. Come far crescere e ascoltare l’artista che è in noi” e le ho messe subito in pratica. Ora le riprendo quando passo dei momenti particolarmente difficili e trovo che l’abbinamento tra questo esercizio di scrittura e la meditazione sia stupendo!
Tu cosa ne pensi? Proverai?